Però noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma
non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. (2Cor 4, 7-10)
Carissime e carissimi coccinelle e lupetti, guide e esploratori, scolte e rover, capo e capi,
genitori e famiglie delle guide e degli scout,
in questo ultimo anno è stato un po’ triste vedere il mondo meno colorato dalle uniformi scout.
Nelle città, nei boschi e sulle montagne, al mare e nelle campagne. Ma dove eravamo finiti tutti? Dispersi dalla tempesta? Smarriti e confusi dalle dure prove? Assolutamente no! Tutte le guide e gli scouts sono stati impegnati nel tenere accesa e viva la fiammella delle loro lanterne. Con sacrificio, con passione, con generosità, con creatività e fantasia. Come nel tempo eroico della “Giungla silente”, tesi nello sforzo di resistere “un giorno in più”!
Dal più profondo del cuore: GRAZIE!
Il nostro primo e più grande ringraziamento va a voi tutti, coccinelle e lupetti, guide e esploratori, rover e scolte. Senza i vostri “eccomi!”, “del nostro meglio!”, “estote parati!”, “servire!”, non sarebbe stato possibile continuare a vivere il nostro entusiasmante Grande Gioco. Se lo scautismo continuerà a percorrere la sua pista, il suo sentiero e la sua strada per rendere il mondo migliore di come lo abbiamo trovato, lo dovremo soprattutto a voi.
Ringraziamo di cuore tutte le capo e tutti i capi, per aver tenuta viva, con audacia e creatività, la relazione educativa con i ragazzi, per non aver mollato mai lo sguardo su di loro, per aver vissuto lo scouting, nella sua essenza e profondità, per aver testimoniato la bellezza del mettersi a servizio degli altri secondo le scelte delle Comunità capi e le possibilità consentite nei diversi territori. Fare l’educatore è oggi stare nell’Esodo, essere profeti e sentinelle,
accogliere, dare senso, camminare insieme, cercare segni di futuro e speranza insieme alla Comunità! E’ questo a cui siamo chiamati oggi: a testimoniare il coraggio della presenza e della speranza, nonostante tutto! Oggi il capo educatore ha proprio il ruolo di “garante della speranza”, con la consapevolezza che “siamo in una notte che già contiene l’albore del giorno”.
Quali sono le sfide che ci stanno davanti? Come Associazione siamo chiamati oggi a fare “resistenza educativa”:
– essere accanto alle ragazze e ai ragazzi, rimettendo al centro la relazione educativa, ciò che, più di ogni altra cosa, ci rende “una parte preziosa della società italiana”;
– difendere la socialità delle nostre bambine e dei nostri bambini, delle ragazze e dei ragazzi, da tutto ciò che la ostacola e ritornando ad offrire esperienze di vita all’aperto;
– affermare il valore e la forza rivoluzionaria dell’educazione, unica realtà che può produrre cambiamenti, in un tempo generativo come quello che stiamo vivendo;
– assumersi la responsabilità della cura e della custodia di ognuno e soprattutto di coloro che sono più fragili e più deboli, nella fedeltà al mandato di “Fratelli tutti”;
– costruire coesione sociale, cercando tutte le opportunità possibili, insieme agli altri;
– annunciare che l’amore non è una proposta, ma è un mandato; non è una strada possibile, ma è l’unica Via (dal documento “Chiamati ad annunciare” del Consiglio generale 2020).
Vogliamo quindi proporvi un gesto, non solo simbolico ma concreto, per questo Thinking Day che ha come tema la Pace. Ogni Gruppo scout o unità, con fantasia e in accordo alle norme di legge, cerchi il modo per rinnovare la Promessa Scout, pubblicamente. In spazi aperti, dove possibile, in piazza, in chiesa o nel modo che riterrete più opportuno, anche se video-connessi. Se volete, poi mandate una foto alla Redazione di Proposta educativa (*).
Cerchiamo di testimoniare, tutti insieme, che ci siamo e che siamo sempre pronti a servire il nostro Paese.
Sentiamoci sempre uniti e sostenuti da tutti gli altri: sarà più facile affrontare le sfide che ci stanno davanti.
Buon volo, buona caccia e buona strada!
Daniela Ferrara e Fabrizio Coccetti
La Capo Guida d’Italia e il Capo Scout d’Italia
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