Il servizio dei gruppi scout di Genova continua, in supporto alle istituzioni locali, per aiutare le persone coinvolte dal crollo del ponte ed in particolare i residenti della zona che hanno dovuto lasciare le proprie case.
Da metà agosto in poi si sono realizzate varie attività: dalla gestione del “punto ristoro” di Certosa, luogo di ritrovo e supporto per le persone del quartiere e per i volontari, alla pulizia del quartiere nei primi giorni in cui non era ancora ripartita del tutto l’attività di raccolta ordinaria dei rifiuti; dall’animazione dei bambini a Sampierdarena al supporto nella gestione degli ingressi agli infopoint.
Da qualche settimana, in collaborazione con CNGEI e MASCI genovesi, siamo impegnati nella gestione del magazzino che raccoglie tutto il materiale donato da privati, associazioni, commercianti…, ne fa l’inventario e si occupa di ridistribuirlo agli ex residenti della cosiddetta “zona rossa”. Questo ci permette di supportare le istituzioni in questa attività, dando un contributo concreto e regalando un po’ di tempo, di ascolto e qualche sorriso a chi sta subendo i disagi di un trasferimento forzato senza, in molti casi, aver avuto la possibilità di portare con sé le proprie cose.
E in futuro… vedremo!
Sei un socio AGESCI, CNGEI o MASCI, di Genova, tra i 16 e gli 80 anni? Abbiamo bisogno anche di te!
Per partecipare ad un turno di servizio compila questo form e dai la tua disponibilità.
Il modulo viene aggiornato man mano con le caratteristiche del servizio (o dei servizi) attivi al momento, quindi ad ora è relativo al magazzino. Lì troverete orari dei vari turni, luogo ed eventuali requisiti di età o altro richiesti ai volontari per il servizio in corso. Di settimana in settimana viene anche aggiunta la possibilità di dare disponibilità per la settimana successiva.
Se è chiaro che mantenere una presenza sul lungo periodo è difficile, ora che è ripartita la vita normale tra scuola, lavoro e impegni vari di tutti, ci sembra però significativo tentare di dare un contributo anche a riflettori un po’ più spenti. Perché spesso le esigenze non si esauriscono quando se ne parla meno. #prontiaservire
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